Dona

La storia di Honorine
Ottobre 2025
La storia di Honorine

Giornata Mondiale delle Bambine e delle Ragazze: la storia di Honorine e della cooperativa degli assorbenti riutilizzabili in Ruanda 

In occasione della Giornata Mondiale delle Bambine e delle Ragazze, vogliamo raccontarti la storia di Honorine, presidentessa di una Village Savings and Loan Association (VSLA) nel settore di Kageyo, nel nord del Ruanda. 

Una VSLA (Village Savings and Loan Association) è un gruppo di risparmio e prestito autogestito, costituito da 15 a 30 membri della stessa comunità. Questi gruppi si riuniscono regolarmente per risparmiare denaro, concedere piccoli prestiti tra i membri e fornire un fondo per emergenze. Le VSLAs sono particolarmente utili in contesti rurali o in aree dove l'accesso a servizi bancari formali è limitato. Il modello promuove l'autosufficienza finanziaria, la coesione sociale e l'empowerment economico, soprattutto per le donne. 

Honorine è una delle 15 donne che partecipano alla formazione promossa nell’ambito del progetto Amazi Meza, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e implementato da MLFM. Dopo un corso di dieci giorni, tenuto da Dorcas, organizzazione locale esperta in igiene e produzione di assorbenti riutilizzabili, queste donne hanno imparato a cucire assorbenti igienici riutilizzabili e a gestire tutte le fasi di produzione e igiene dei prodotti. 

Per molte di loro era la prima esperienza con il cucito, ma tutte hanno condiviso la stessa motivazione: migliorare la qualità della vita delle donne e delle ragazze del proprio villaggio. 

Intervista a Honorine 

  1. Come ti sei trovata durante il corso? Cosa ti è piaciuto di più?  
    Durante il corso mi sono trovata molto bene perché c’era molta sintonia tra tutte noi beneficiarie, ho appreso molto e le formatrici erano propense a spiegare al meglio tutti gli aspetti che concernono la costruzione dei diversi tipi di assorbenti riutilizzabili. La mia parte preferita è stata capire come cucire la parte esterna dell’assorbente e la borsetta dove inserire il kit.  
     
  2. Quali sono le competenze principali che hai acquisito?  
    Le competenze principali che ho acquisito sono relative sia al cucito che all’igiene. Ho appreso come cucire due tipi di assorbenti e come controllare se sono della giusta grandezza. Ho anche imparato come stoccare al meglio i prodotti per far sì che siano igienici, così da poter spiegare alle acquirenti come tenerli puliti ed evitare infezioni.  
     
  3. C’è stato qualche momento particolarmente difficile o sfidante durante il corso? Come l’hai superato?  
    Io sapevo già cucire, quindi la parte pratica non è stata particolarmente complessa. La parte più difficile è stata quella riguardante all’igiene perché va proprio cambiata la mentalità: in un contesto in cui l’acqua è molto limitata: la maggior parte delle costruzioni sono fatte di sterco e fango è molto difficile far comprendere alle persone che devono usare la poca acqua che hanno per lavare frequentemente gli assorbenti e tenerli in un luogo pulito e senza polvere.  
     
  4. Cosa hai imparato sul ciclo mestruale e sull’igiene femminile che non sapevi prima?
    Ho imparato come pulire e mantenere puliti gli assorbenti così da aiutare me e le altre donne a non contrarre infezioni.  
     
  5. Pensi di condividere le tue conoscenze con altre donne o ragazze della tua comunità? Come?  
    Assolutamente sì, io e le altre beneficiarie vogliamo diffondere tutte le conoscenze che abbiamo appreso sia alle altre donne della comunità durante i club e, ci piacerebbe, anche spiegarlo alle ragazze più giovani che vanno a scuola.  
     
  6. Come credi che il tuo lavoro con gli assorbenti riutilizzabili potrà aiutare le altre donne della comunità?  
    Credo che possa essere un passo concreto nella diminuzione delle infezioni per le donne nella comunità.  
     
  7. Come pensi di utilizzare le competenze acquisite?
    Spero che noi tutte riusciremo a far funzionare la VSLA al meglio e a migliorare la nostra condizione economica mentre, collaborando, possiamo tutte apprendere nuove abilità sul cucito e migliorare l’igiene delle donne nel villaggio. 

 

Questa intervista è stata realizzata da Manuela Morresi e Riccardo Ravì, volontari in Servizio Civile Universale per MLFM in Ruanda.

“Amazi Meza (Acqua pulita) – Progetto per il rafforzamento dell’accesso all’acqua potabile e all’igiene per la popolazione rurale ruandese” è un progetto finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS AID012590/08/8)